PROGETTO.
REFERENTE
DOTTORANDA
Il progetto Biomonitorando, che si inserisce all’interno dell’Area dedicata alla ricerca sul cambiamento climatico, inquinamento ed impatto antropico in generale sugli ecosistemi, mira a:
- indagare l’effetto che tali aspetti hanno sulle specie viventi, il comportamento e sato di salute degli animali
- monitorare le condizioni dell’ambiente utilizzando piante e animali come bioindicatori del contenuto di elementi minerali in un ecosistema
Numerose sono le minacce che mettono sempre più in pericolo le risorse naturali e contribuiscono alla distruzione degli ecosistemi e della biodiversità del Pianeta: l’inquinamento dei diversi comparti ambientali, i cambiamenti climatici, ma anche gli agenti patogeni, l’uso di pesticidi, l’aumento dell'urbanizzazione, l’inquinamento acustico, e l’invasione di specie aliene.
Diversi studi (ad es., Ryan et al, 2018) hanno evidenziato come le diverse matrici animali, quali piume, pelo, feci e uova, siano un metodo efficiente per il biomonitoraggio ambientale e siano ottimi bioindicatori per la valutazione del livello di alterazione dello stato di salute dell’esemplare. In particolare gGli uccelli saranno tra le specie più indagate, poiché le piume in particolare, sono in grado di accumulare, nel tempo, diverse tipologie di inquinanti, fornendo così una “registrazione” storica dell'esposizione. (Burger, 1993 - Abbasi et al., 2015).
Inoltre specie diverse accumulano gli inquinanti in modo differente (Rutkowskaa et al, 2018) a seconda delle loro caratteristiche.
Le specie presenti nei parchi zoologici e le loro interazioni con i diversi ecosistemi, possono quindi essere eccellenti bioindicatori per raccogliere dati in aree geografiche diverse: l’utilizzo della stessa specie, dei medesimi metodi di campionamento e analisi, potrebbe permettere un confronto tra lo stato di salute delle diverse regioni e portare alla creazione di una rete di studi internazionale.
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Obiettivo del progetto è ricercare dati che possano fornire informazioni sui diversi tipi di inquinamento che impattano sulle specie animali del bioparco, utilizzando metodi di indagine non invasivi, cioè attraverso la raccolta ed analisi di diverse matrici animali e vegetali, come substrato per valutare l’impatto dei contaminanti nel cibo e nell’ambiente e quindi sullo stato di salute e sul comportamento degli animali
ATTIVITÀ.
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Attivazione borsa di dottorato in Sustainable Development and Cooperation (SUSTNET)
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Studio delle aree del parco per ottenere un monitoraggio a 360° (acqua-aria-suolo-matrici vegetali e animali)
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Caratterizzazione di matrici animali e ambientali
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Il filone Biomonitorando e i suoi progetti sono strettamente connessi al filone Animal Welfare ed al benessere degli animali e loro stato di salute
STUDI AVVIATI.
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Analisi dei campioni di miele delle arnie di ZOOM per determinarne la concentrazioni dei diversi contaminanti emergenti, di metalli pesanti e microplastiche
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Sviluppo di un un metodo per quantificare le concentrazioni di piombo e cadmio con strumenti portatili e tecniche voltammetriche. Abbiamo confrontato i metodi di laboratorio e quelli in campo, evidenziando i vantaggi dei dati in tempo reale. Questa ricerca pionieristica aumenta i vantaggi del monitoraggio ambientale.
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Pinguini: Studio sulla muta con il supporto dell’EAZA (European association of Zoo and Aquaria) e il Dipartimento di Scienza e Teconologia del Farmaco – Ornella Abollino, Agnese Giacomino
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Lemuri: Gli animali degli zoo offrono spunti di riflessione sulla salute dell'ambiente. Lo studio che ha utilizzato i lemuri come bioindicatori del contenuto di elementi minerali nell'area, ha rivelato connessioni importanti tra elementi ambientali, benessere degli animali e loro comportamento, contribuendo alla loro protezione.