PROGETTI DI CONSERVAZIONE
La Fondazione ZOOM sostiene le organizzazioni internazionali con le quali il bioparco Zoom collabora da anni per portare avanti progetti di conservazione ed educazione
L'IMPORTANZA DEI BIOPARCHI.
Molte specie di animali in tutto il pianeta sono fortemente a rischio di estinzione. Le principali cause sono inquinamento, bracconaggio e deforestazione che distruggono gli habitat nei quali gli animali vivono.
I parchi zoologici moderni stanno diventando parte attiva dei programmi di conservazione, ricerca e reintroduzione degli animali in natura. Essi infatti fanno parte di un network mondiale, la WAZA (World Association of Zoo and Aquaria), che collabora fra gli altri con il WWF (World Wide Fund for Nature), la IUCN (International Union for Conservation of Nature) e The Nature Conservacy.
La WAZA fornisce inoltre le linee guida per ogni singolo continente e nazione: come in Europa all’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari (EAZA) o in Italia all’Unione Italiana Giardini Zoologici e Acquari (UIZA).
LA CONSERVAZIONE.
La conservazione rappresenta oggi un importante ruolo delle strutture zoologiche, perché al loro interno vengono ospitate moltissime specie a grave rischio di estinzione, o addirittura già estinte in natura. Questa mission viene svolta principalmente in due modalità: ex situ e in situ.
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La conservazione in situ viene effettuata tramite la tutela dei singoli habitat, la protezione degli individui e la reintroduzione delle specie nelle varie aree naturali.
La conservazione ex situ è quella svolta nelle strutture zoologiche e subentra nel caso in cui una specie sia fortemente minacciata o il numero di individui si sia molto ridotto.
Non rappresenta una strategia alternativa a quella in situ, ma è assolutamente complementare.
REVERSE THE RED -INVERTIAMO
IL ROSSO
ZOOM Torino, insieme altre strutture afferenti alla UIZA (Unione Italiana Zoo e Acquari), ha aderito al movimento globale “Reverse the red” (Invertire il rosso) nato con l’obiettivo di contrastare l’estinzione delle specie animali e vegetali del Pianeta invertendo il declino di quelle inserite nella Lista Rossa redatta dalla IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura.
ll colore rosso, che nel linguaggio comune simboleggia il pericolo, è anche il colore scelto dalla IUCN, per contraddistinguere il grado di minaccia di una specie. Rinoceronti, leoni, tigri, pinguini, giraffe e molte altre specie rischiano l’estinzione e purtroppo il loro status è caratterizzato da un simbolo “rosso” ma nonostante ciò invertire il rosso si può, e sono anche molte le storie di successo che hanno portato molte specie a salvarsi da un destino quasi certo.
Ne sono un esempio il cavallo di Przewalski (Equus ferus), la lince pardina (Lynx pardinus) o l’amazzone di Portorico (Amazona vittata), specie che se oggi possono raccontare un finale diverso lo devono proprio allo sforzo della comunità internazionale di cui fanno parte anche strutture come ZOOM che dedicano il loro operato alla salvaguardia della Biodiversità.
I PROGETTI
SOSTENUTI.
Organizzazione: Wildcats Conservation Alliance
Organizzazione: Save the Rhino International
Organizzazione internazionale per la salvaguardia del rinoceronte.
Progetto: uMkhuze Smart Park Project
Località: uMkhuze Game Reserve, KwaZulu-Natal, Sud Africa
Obiettivo: conservazione dei rinoceronti in particolare nella riserva uMkhuze Game Reserve parte del iSimangaliso Wetland Park, a nord KwaZulu-Natal in Sud Africa, sito patrimonio dell’UNESCO e una delle zone più ricche di rinoceronti.
I soldi raccolti hanno permesso di fare formazione ed equipaggiare I rangers, fornendo uniformi, attrezzature e un piccolo aereo di perlustrazione e controllo a loro supporto. Inoltre I fondi hanno permesso di addestrare le unità cinofile anti bracconaggio.
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Cosa fanno i bioparchi per la conservazione dei rinoceronti? Scoprilo nel report di Save the Rhino
Progetto: Volohasy - Bambù, promossa dal Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università di Torino, supportata da UIZA (Unione italiana Zoo e Acquari)
Località: Maromizaha, Madagascar
Obiettivo: riforestazione a bambù per la foresta pluviale degli alberi dragone di Maromizaha a tutela delle due specie di lemure endemiche dell’area, strettamente dipendenti dal consumo di questo vegetale.
Organizzazione: SANCCOB (The Southern African Foundation for the Conservation of Coastal Birds).
Progetto: African Penguins Chick Bolstering
Località: Città del Capo, Sud Africa
Obiettivo: Raccolta fondi per la conservazione, il recupero, la riabilitazione dei pinguini africani e l'educazione nelle scuole di Cape Town per salvaguardia delle specie a rischio.
Progetto: Red Panda Network Forest Guardian
Località: India dell’est, Nepal dell’ovest.
Obiettivo: creare la 1° riserva mondiale tutelando un corridoio di foresta tra l’India e il Nepal (chiamato PIT, Panchthar – Ilam – Taplejung) estremamente importante per la conservazione della specie. Il 25% della popolazione si trova in quest’area e attraverso il corridoio si collegano alle popolazioni che vivono nel resto del paese.
Progetto: Green Viet, Save biodiversity for Vietnam
in collaborazione con il Parco Natura Viva, Fondazione Arca e lo Zoo di Pistoia.
Località: Son Tra Nature Reserve, Da Nang, Vietnam
Obiettivo: Il progetto “Raise awarness on the Red Shanked Douc” ha come obiettivo di accrescere la conoscenza della popolazione locale sul tema della biodiversità di Son Tra, di connettere le persone con la natura attraverso programmi educativi mirati, al fine di accrescere la loro partecipazione contribuendo a salvare la biodiversità di Son Tra. Inoltre, il progetto punta alla salvaguardia dell’unica area della foresta in Vietnam, dove è ancora presente il Langur Duka, una scimmia ad altissimo rischio di estinzione.
LE RICERCHE SVOLTE.
Il bioparco Zoom ha siglato da anni convenzioni con varie Università nazionali ed internazionali, offrendo l'opportunità a ricercatori e studenti, di svolgere la propria tesi di laurea o di dottorato presso il parco. Molte delle ricerche svolte hanno portato a pubblicazioni scientifiche.